Velo sì, velo no?

Etichette: By Emanuela WP on giovedì 15 aprile 2010

Carissime,
ieri ho letto un articolo sul blog di una mia collega e non ho potuto fare a meno di commentare.
L'articolo riguardava l'uso del velo, in particolare di quello lungo...

Il mio commento è stato questo:

La ragazza nella foto non ha saputo valorizzare nè il velo nè il vestito. Certo voleva dare l'idea di essere semplice ma non ha stile ed eleganza. Sembra che si sia messa addosso la prima cosa che le è capitata tra le mani ed ha aggiunto il velo per dare un tocco in più. Il velo in associazione all'abito in stile impero non sta bene, starebbe bene con un vestito sempre dalla linea scivolata ma con corpetto stretto che evidenzia il punto vita. Inoltre il velo sopra i capelli sciolti, a mio avviso, da un'aria troppo disordinata. E' molto elegante invece se portato sopra i capelli raccolti, magari appuntato in po' indietro sulla nuca. E' da sconsigliare il velo a quelle ragazze che non sono molto alte perchè le abbasserebbe ancora di più. Assolutamente no al velo davanti al viso, rende pacchiano anche l'abito più sobrio.

per spiegare le mie parole vi posto una foto che rappresenta perfettamente ciò che intendo io per semplice ma elegante.
Come potete vedere, il vestito ha una linea scivolata, ma il corpetto da risalto al punto vita. I capelli sono raccolti e il velo è appuntato indietro sulla nuca. La differenza tra le due immagini, secondo me, è notevole. Non basta mettere un abito bianco per essere una sposa. Non basta un abito bianco per essere elegante. Se ciò che si ricerca è la semplicità, il trucco è valorizzare i dettagli.
Inoltre, il velo troppo lungo è adatto solo a quelle spose che scelgono di avere le damigelle, perchè deve essere sistemato ad hoc.


Vi posto una parte di un articolo preso da "Oggi Sposi" blog di TgCom a cura di Chiara Besana:

[...]La damigella apre il corteo nuziale reggendo un cestino colmo di petali di fiori, che lascia cadere al passaggio della sposa, o in alternativa un piccolo bouquet. Talvolta è accompagnata dal paggetto, che sorregge il cuscino con le fedi, un incarico che è preferibile assegnare a un bambino di almeno sei anni. Tuttavia sono molte le coppie che preferiscono affidare le fedi al testimone dello sposo. Questa soluzione, forse più discreta ed elegante, è radicata soprattutto nel nord Italia.

La sposa è seguita da altre due damigelle, che hanno il compito di reggere lo strascico o il velo, mentre gli altri paggetti in fila per due seguono, a loro volta, le damigelle.
Terminata la cerimonia, paggetti e damigelle riaprono il corteo nuziale per l’uscita dalla Chiesa, tuttavia il loro contributo non si esaurisce qui: durante il ricevimento sono chiamati infatti ad aiutare gli sposi nella distribuzione di bomboniere e confetti.[...]

Per il momento vi saluto, ma vi scriverò presto.
EmanuelaWP

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